BINDER
Compose
Il sogno di grazia
Dopo mesi passati nel più doloroso turbamento interiore, stamattina mi sono svegliato come grazie a una carezza: un’enorme mano leggerissima ha tolto via coltri e coltri di zavorra dal mio cuore.
Sognavo qualcosa, all’alba. Sognavo amici e famiglie, uomini, donne e bambini che conosco qui a Sapporo, e allo stesso tempo osservavo, come da estraneo, la mia solitudine, insoddisfazione, incontrollabile rabbia personale degli ultimi tempi. Eppure questi due lati inconciliabili si conciliavano...